Il regime giuridico dei contratti ad oggetto pubblico

 
I contratti ad oggetto pubblico sono caratterizzati dal fatto che il bene che forma oggetto del negozio può essere oggetto di disposizione solo da parte della PA e, sotto il profilo del regime giuridico, dalla compresenza e dall'interrelazione tra il provvedimento amministrativo ed il contratto.

Nei contratti ad oggetto pubblico, dunque, la PA è soggetto contrattuale necessario mentre l'altro contraente può essere sia un altro soggetto pubblico che un soggetto privato.

Tra i contratti ad oggetto pubblico, si usa distinguere il contratto accessivo di provvedimento, i contratti ausiliari di provvedimento ed i contratti sostitutivi.

Il contratto accessivo di provvedimento ha la funzioe di disciplinare le obbligazioni che nascono dal provvedimento amministrativo. Tipico è il caso del contratto accessivo di concessione amministrativa dove, per l'appunto, il contratto disciplina le obbligazioni che originano dalla concessione amministrativa.

Con riferimento ai contratti accessivi di concessioni, le questioni giuridiche più dibattute sono quelle relative al collegamento tra provvedimento amministrativo e contratto. Al riguardo, inadempimenti gravi del privato alle obbligazioni contrattuali possono determinare un provvedimento di decadenza in autotutela da parte della PA che, oltre a determinare la risoluzione del contratto accessivo, produce la cessazione degli effetti ex nunc del provvedimento amministrativo. E' anche ipotizzabile la revoca ex nunc del provvedimento concessorio con la conseguente risoluzione, salvo indennizzo, del contratto accessivo. Più in generale, poi, l'annullamento del provvedimento amministrativo determina l'invalidità derivata del contratto mentre la risoluzione del contratto non incide sulla validità e sull'esistenza del provvedimento.

Uleriore tipologia dei contratti ad oggetto pubblico è costituita dai contratti ausiliari di provvedimenti, con i quali le parti addivengono ad una regolamentazione consensuale dei profili economici di un determinato provvedimento amministrativo (si pensi, ad esempio, all'indennizzo dovuto in caso di espropriazione per pubblica utilità). Appartengono a tale ampia categoria, gli accordi integrativi di cui all'art. 11 della L. n. 241 del 1990.
 
Le parti, a tal fine, possono utilizzare contratti tipici o contratti atipici (nell'esempio di cui sopra, ad esempio, le parti possono pervenire alla stipula di un contratto di compravendita del bene di proprietà privata o ad un accordo, atipico, relativo all'ammontare dell'indennità dovuta per lespropriazione del bene).
 
Ulteriore tipologia di contratto ad oggetto pubblico è quella del contratto sostitutivo di cui all'art. 11 della legge n. 241/1990 su cui avremo modo di soffermarci analiticamente.
 
In contratti ad oggetto pubblico si inseriscono nell'ambito della più ampia attività negoziale della PA e sono, di norma, esaminati in correlazione con diverse modalità di attività contrattuale cui la PA ricorre nell'esercizio delle sue funzioni; ci si riferisce ai contratti speciali, disciplinati da una specifica normativa derogatoria di diritto pubblico (si pensi ai contratti pubblici di cui al Codice dei contratti pubblici) e dei contratti di diritto comune che in nulla differiscono, sotto il profilo disciplinatorio, dall'omologa fattispecie contrattuale conclusa tra privati (si pensi ad un contratto di locazione con un privato stipulato da una PA).
 
I contratti ad oggetto pubblico, sulla cui disciplina generale può anche consultarsi quanto ampiamente esposto nell'ambito della trattazione della tematica relativa agli accordi sostitutivi ed integrativi ,  sono regolati dai principi del diritto civile in materia di obbligazioni e contratti nei limiti delal compatibilità con la natura pubblicistica dell'oggetto.
 
RICHIEDI CONSULENZA